Dai libri di Tullet e dal magico incontro con le sue parole nasce l’idea del laboratorio Let’s Play: la ricerca, l’immaginazione e la collaborazione danno luogo in questo laboratorio a un’opera di arte collettiva.
Un itinerario che suggerisce l’uso della creatività in tutte le diverse situazioni del quotidiano accompagnando il bambino all’esplorazione della realtà e incoraggiando lo stesso al senso critico e alla personale elaborazione delle esperienze. L’arte serve a liberare il pensiero e attraverso le varie emozioni a sviluppare le conoscenze.
L’espressione grafica è una delle prime forme di comunicazione del bambino attraverso la quale egli manifesta i propri sentimenti, le emozioni e i conflitti.
Il bambino sembra istintivamente attratto dal lasciare una traccia sul foglio, una traccia di sé che si trasforma e modifica in nuove linee, tratti, puntini, forme sempre più vicine a quelle osservabili nella realtà.
L’ arte può diventare un «pretesto» per portare i bambini a sperimentare, progettare, costruire, seguendo il loro bisogno di fare, toccare, esprimersi.
I bambini, davanti ad un’opera d’arte, possono essere attratti da particolari e dettagli che colpendo il loro immaginario ne stimolano la creatività, fino a riprodurla con originalità, utilizzando materiali e tecniche senza inibizioni.
Le opere d’arte possono diventare, inoltre, un supporto per attività motorie, manipolative, linguistiche, logico-matematiche.